Cassetta di Cottura, Presidi Slow Food e Slow Food Day

NEWSLETTER 008

del Mercato della Terra di FIESOLE

– Contributi di: Leonardo Galli, Silvia Mantovani, Gianmarco Mazzanti

 

La Comunità della Cassetta di cottura, ancora una volta, presenta il progetto “Cassetta di cottura” e i benefici di questa antica, ma riscoperta modalità di cucinare.

Metti un gruppo di donne colte e concrete. Metti un progetto visionario che coniughi bellezza e utilità. Metti un progetto che coniughi idee e materia. Se metti insieme questi elementi e si cuoce tutto con estrema lentezza, si generano le Cassette di cottura.

Un progetto di comunità imperniato, come piace a noi, su relazioni umane nella cornice di una visione olistica per la quale “tutto si tiene”. E allora a Fiesole, nell’ambito dello Slow Food Day, al Mercato della Terra di Fiesole, questa bellissima comunità femminile di San Casciano dei Bagni, si ritroverà per raccontare il pensiero che precede la realizzazione di un oggetto magnifico quale le cassette di cottura.

Cosa sono i Presidi Slow Food? E cosa è lo Slow Food Day?

I Presidi sono un progetto di Slow Food che comprende oltre 600 Presidi (223 in Italia) e che riunisce, in tutto il mondo, migliaia di piccoli produttori, contadini, norcini, pastori, casari, pescatori, fornai, pasticceri, che con il lavoro quotidiano, svolto spesso in aree marginali, preservano grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

Sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi tradizionali, sul rispetto delle stagioni e sul benessere animale. Conservano culture e tradizioni locali e sono legati a un territorio specifico da un punto di vista ambientale, storico e socio-economico.

Salvano prodotti buoni, ovvero di qualità e radicati nella cultura del territorio, prodotti puliti, ovvero ottenuti con tecniche sostenibili, prodotti giusti, ovvero realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone e che garantiscano una remunerazione dignitosa.

Slow Food ha riunito i produttori in piccole associazioni o consorzi che rispettano disciplinari di produzione rigorosi, li ha valorizzati e riportati sul mercato per garantire loro un futuro nel rispetto dell’ambiente, del territorio e della cultura di cui sono eredi e testimoni.

Giornata migliore per rafforzare il valore dei Presidi, non può essere che lo Slow Food Day, ovvero la giornata nazionale italiana dedicata a celebrare il cibo “buono, pulito e giusto” e nella quale si promuove la biodiversità alimentare, l’agricoltura sostenibile e l’educazione al gusto.

È la festa della rete di Slow Food in tutta Italia. Un giorno in cui le associazioni territoriali e regionali e le Comunità Slow Food italiane organizzano eventi nelle piazze, nelle aziende dei produttori dei Presìdi e nei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza. Iniziative che mettono al centro la consapevolezza dietro le scelte che compiamo ogni giorno e che testimoniano la nostra visione di una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura.

Nello Slow Food Day invitiamo a riaffermare il vero valore del cibo e a riscoprire il piacere del gusto. In questo giorno, ancora con più determinazione, vogliamo metterci a fianco degli agricoltori, contadini, casari, norcini, ecc che già operano nella Rete di Terra Madre, ma anche a quelli che ancora non ne fanno parte e che non vediamo l’ora di accogliere.

Per tutto questo, nello Slow Food Day, scendiamo in piazza per rafforzare questa Rete, con i suoi progetti e con il lavoro quotidiano dei suoi collaboratori e dei suoi volontari.

 

 

La salute del suolo: uno degli obiettivi principali per l’agricoltura sostenibile e rigenerativa

 

Quando si pensa all’agricoltura, il nostro pensiero prevalente e l’attenzione visiva vanno a ciò che vediamo emergere dal terreno, siano essi alberi, piante ornamentali, floricole, colture erbacee, ortive.

Occhi più attenti possono valutare se il verde risulta essere in buona salute o se mostra segnali di carenze nutrizionali, patologie fungine o attacchi parassitari. Quello che vediamo è però solo una minima parte del complesso sistema pianta, apprezziamo e valutiamo lo stato di salute del lavoro di ciò che non vediamo.

La salute della pianta dipende quasi esclusivamente dal suolo, inteso come substrato sul quale la pianta fa crescere le proprie radici, il serbatoio ed il motore per la crescita e lo sviluppo.

Ecco quindi che la cura della salute del suolo risulta essere un obiettivo primario per l’agricoltura, ed ancor di più per una agricoltura rigenerativa, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Purtroppo a partire dagli anni Settanta, quando la Rivoluzione verde stabilì che l’utilizzo indiscriminato di fertilizzanti inorganici e le lavorazioni profonde sarebbero stati gli assiomi per aumentare la produttività delle colture (paradigmi incrollabili per gli agricoltori di quel tempo), questa credenza si è radicata protraendosi fino ai giorni nostri.

Per fortuna oggi le conoscenze sull’agricoltura biologica e rigenerativa hanno demolito queste teorie promuovendo pratiche per migliorare la fertilità del suolo, la sua struttura e vitalità generale, senza ricorrere a fertilizzanti sintetici e a distruttive lavorazioni profonde.

Curare e migliorare la qualità del suolo significa avere piante più rigogliose, sane e produttive con maggiore qualità dei prodotti in termini organolettici, sensoriali e nutritivi.

Il suolo è una entità dinamica e vitale, abitato da una popolazione attiva che ne compone la microflora e la microfauna per mezzo della quale si svolgono numerosi processi ecosistemici estremamente utili per le piante e per l’ambiente. Per avere un’idea immaginiamo che un grammo di suolo può ospitare un numero di microrganismi (batteri, funghi ed altri organismi) pari all’intera popolazione della Cina.

Quali sono le pratiche per ottenere un suolo vitale?

Compostaggio/vermicompostaggio: la trasformazione di residui organici e letame selezionato in compost.

Nel caso del vermicompostaggio la trasformazione/decomposizione è operata da lombrichi specializzati nel digerire queste matrici organiche selezionate. Ricco di nutrienti migliora la struttura e la fertilità del suolo e promuove l’attività microbica utile. Quella che interferisce positivamente con il metabolismo delle piante. Contribuisce alla ritenzione idrica in periodi siccitosi.

Coltivazione di copertura: semina di colture prevalentemente apportatrici di Azoto come leguminose ed altre specie allo scopo di proteggere il suolo contro l’erosione, limitare la crescita di erbe infestanti ed arricchire il suolo di sostanza organica.

Rotazione delle colture: la rotazione delle colture (evitare di ripetere la stessa coltura su un suolo per più anni) interrompe i cicli dei parassiti, regola la disponibilità dei nutrienti e mantiene la salute del suolo in modo naturale.

Concimazione verde: con la coltivazione di colture miglioratrici come le leguminose si migliora la fertilità del suolo fissando azoto nel terreno.

Pacciamatura: la copertura del terreno con paglia, residui di sfalci e potature trinciati si trattiene l’umidità, si evita la crescita di erbe infestanti e gradualmente arricchisce il terreno con sostanza organica.

 

 

Abitare sull’acqua

 

La Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SNAC) del Ministero dell’Ambiente ha individuato negli ambienti urbani “i maggiori responsabili e le principali «vittime» del cambiamento climatico”. Inoltre “essendo sistemi prevalentemente artificiali, la loro resilienza deve essere assicurata quasi esclusivamente dall’azione umana”.

In particolare i dati indicano che il livello medio marino sta crescendo e continuerà a crescere nel corso del XXI secolo, causando un aumento del rischio di inondazioni costiere, dato questo particolarmente rilevante per un paese come l’Italia, che ha circa 8.300 km di coste, ma anche per gran parte dell’Europa.

Numerosi studi scientifici concordano nel sostenere che nei prossimi decenni l’Europa meridionale e del Mediterraneo dovrà far fronte ad impatti particolarmente negativi dovuti ai cambiamenti climatici, divenendo l’area più vulnerabile di questo continente, con forti alterazioni degli ecosistemi marino-costieri e minacce per i residenti in aree urbano-costiere.

Amsterdam, che ha fatto del controllo idraulico la propria ragione di vita, si sta attrezzando ed ha realizzato a nord della città, sul canale di un’area industriale dismessa, Schoonschip (letteralmente “Nave pulita”) un nuovo quartiere che è stato definito “il quartiere galleggiante più sostenibile d’Europa”, costituito da trenta piattaforme che ospitano quarantasei famiglie.

L’area è stata realizzata da un gruppo di committenti denominato “Collective Private Commissioning (CPO)”, una modalità di progettazione e costruzione partecipata, con l’obiettivo di costruire case ecologicamente e socialmente sostenibili.

Vediamo sinteticamente quali sono i punti di forza di Schoonschip.

NON CASE MA BARCHE
Le case galleggianti in Olanda non sono classificate come beni mobili, bensì come beni immobili, in quanto possono galleggiare, e sono considerate quindi al pari di barche. La normativa che le riguarda èancora piuttosto complessa, ma Schoonschip rappresenta un modello pioniere per la realizzazione di abitazioni sostenibili in zone a rischio climatico.

MATERIALI DA COSTRUZIONE
La scelta è ricaduta, ove possibile, su materiali sostenibili, così che la struttura di tutte le abitazioni è in legno certificato FSC, mentre per l’isolamento si è optato per materiali biocompositi o paglia. Si è usato inoltre cemento riciclato, e sono stati fatti acquisti collettivi di materiali per un risparmio economico e ambientale.

ACQUA
La parola d’ordine è “no allo spreco”. I metodi sono molteplici e vanno dal riutilizzo delle acque reflue, ai tetti verdi con raccolta delle acque piovane, fino alle docce a basso consumo idrico e ai wc a vuoto, invece del tradizionale scarico con acqua. Inoltre parte delle acque reflue confluiscono in un processore galleggiante (digestore) che lavorando i rifiuti produce biogas che può essere trasformato in energia elettrica ed estrarrà anche fosfato, un fertilizzante importante (Progetto Waternet).

ENERGIA
L’obiettivo è quello di raggiungere la neutralità energetica. Per questo il consumo di energia è mantenuto il più basso e sostenibile possibile, grazie ad apparecchiature a risparmio energetico, isolamento adeguato, utilizzo di energia solare passiva, pompe di calore, caldaie solari. Schoonschip dispone inoltre di una “smart grid”, un sistema che ottimizza domanda e offerta di energia sostenibile prodotta localmente, attraverso tecnologie intelligenti combinate con sistemi di accumulo.

AMBIENTE
Il canale Johan van Hassalt, dove si trova Schoonschip è un luogo con un grande potenziale ecologico. L’approccio progettuale è stato quello di creare le condizioni adeguate perché la natura trovi la sua strada, migliorando la qualità dell’acqua attraverso la fitodepurazione e creando giardini galleggianti con struttura in legno e fibra di cocco.

SOCIALITÀ
Il quartiere, che accoglie 46 famiglie e può essere paragonato ad un grande condominio. Qui però le persone sono legate dall’obiettivo comune di abitare case galleggianti riunite in un luogo in cui la sostenibilità è integrata nelle condizioni di vita e di lavoro, con un impatto positivo sull’ambiente.

LEZIONI APPRESE
Non tutto alla fine è stato realizzato come immaginato, e non senza qualche difficoltà. Gli alti costi dei materiali previsti inizialmente hanno reso necessario optare per prodotti un po’ meno sostenibili. E comunque i prezzi degli alloggi sono risultati essere ben lontani dalla portata dell’edilizia sociale. Nonostante questo Schoonschip rappresenta un interessante prototipo abitativo, che prova a dare risposte agli interrogativi dei cambiamenti climatici, sempre più pressanti.

(Per approfondire: https://greenprint.schoonschipamsterdam.org/)

 

 

 

I cibi del mese:

 

Verdure

  • carole, fagiolini, fave, asparagi, cetrioli, rape, catalogna, zucchine, cipolle, spinaci, carciofi, scalogno, cavoli, cipollotti, rucola, crescione, ravanelli, taccole, finocchio, rafano, porro, indivia, barbabietola, lattuga

Frutta

  • fragole, albicocche, ciliegie, pesche, sanguinelle, pere, pompelmi, nespole

Pesce

  • tonno. pesce spada, acciuga, dentice, cefalo, spigola, merluzzo, sogliola, nasello, sardina

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Newsletter 008 maggio 2025


ImmaginI: www.filoefibra.it/cassetta-di-cottura/ – https://cordis.europa.eu/ – greenprint.schoonschipamsterdam.org